Buonasera a tutti i nostri lettori, mentre oggi in Sicilia si sono raggiunti picchi di quasi +27°C (nel palermitano) per colpa della “scaldata primaverile” di cui vi avevamo ampiamente parlato nel nostro precedente editoriale, adesso siamo vicinissimi alla svolta. Più che di svolta dovremmo parlare di stravolgimento delle condizioni climatiche!
Andiamo però con ordine e cerchiamo di capire nel dettaglio cosa ci attende ricordando che, mentre per Lunedì ormai la previsione è affidabile, per la successiva “fase fredda” siamo attorno ad una probabilità del 60/70%.
Conoscete il nostro stile, se stiamo quindi facendo un editoriale per noi le probabilità sono certamente più alte e la situazione quasi del tutto definita.
Cosa sta succedendo in Europa?
L’alta pressione delle Azzorre si è ritirata in Atlantico elevandosi verso nord e spingendo una massa d’aria artica sul nord Europa. Lo scontro fra l’aria fredda artica e le masse d’aria più calde provenienti dall’Africa e dal Mediterraneo sono all’origine del maltempo in atto sul Centro-Nord Italia con l’approfondimento di un vortice che domani dovrebbe stazionare sul Mar Ligure.
Mentre al Sud stanno affluendo come detto masse di aria calda, il freddo è al momento bloccato oltralpe.
Alla fine di domani il nocciolo di aria più fredda inizierà ad addossarsi alle Alpi per poi dilagare in modo più deciso nei primi giorni della prossima settimana.
Evoluzione:
Lunedì mattina le condizioni del tempo inizieranno a mutare, il cielo si presenterà nuvoloso o molto nuvoloso sin dal mattino. Le precipitazioni dovrebbero comparire dalla tarda mattinata/primo pomeriggio.
Potrebbero essere intense, con temporali sparsi, specie su trapanese, palermitano, agrigentino occidentale e messinese occidentale fino al pomeriggio.
In serata possibili temporali con pioggia localmente abbondante su palermitano, trapanese, agrigentino e nisseno.
Osservate gli “spaghi” qui a fianco, mostrano tutte le varie tendenze previsionali dei modelli matematici, ebbene, per Palermo ad esempio tra Lunedì e Martedì sono attesi mediamente 60 mm, un valore davvero rilevante che potrebbe mettere in crisi la città che dal punto di vista idraulico è assai vulnerabile.
Addirittura ci sono proiezioni ben peggiori, noi preferiamo come sempre attenerci ai valori medi, rendono meglio l’idea di quel che può essere.
Nella giornata di Lunedì 7 si percepirà un netto calo termico che raggiungerà il suo clou nella giornata di Mercoledì quando saremo sotto le medie stagionali di ben 5/6 gradi e rispetto ai valori di oggi e di domani perderemo circa 12°C alla quota di 850 hpa, ovvero mediamente 1500 metri: un crollo termico notevolissimo!
Torniamo però all’evoluzione dei fenomeni.
La giornata di Martedì 8 sarà perturbata con piogge sparse su tutta la Sicilia. Ancora una volta palermitano, messinese e stavolta la Sicilia centrale potrebbero essere interessati da fenomeni intensi, a carattere temporalesco.
Particolare attenzione in serata alla fascia tirrenica, specie tra palermitano orientale e messinese, quando saranno possibili locali nubifragi.
Mercoledì 9 il cielo sarà generalmente nuvolo con alternanza di precipitazioni e schiarite.
Come scritto sopra sarà il giorno più freddo: la costa tirrenica potrebbe non superare i +15°C con minime nella notte successiva, quindi quella di Giovedì, anche di 9/10°C. Altrove stessa situazione ma valori massimi localmente più alti di un paio di gradi, specie sulla Sicilia sud/orientale.
Venti: tra Lunedì e Martedì sarà presente ancora il Libeccio ma in alternanza con fasi di Maestrale, i venti soffieranno generalmente moderati o tesi. Dalla seconda parte di Martedì e Mercoledì avremo una decisa rotazione da Maestrale con venti che soffieranno anche forti.
Mari: con l’avanzamento del fronte il moto ondoso andrà aumentando, i mari quindi saranno mossi Lunedì e molto mossi Martedì, molto mossi o agitati Mercoledì.
NEVE: si, avete letto bene, NEVE. Tra Lunedì e Martedì farà la sua comparsa sull’Etna fino ai 2300/2400 metri.
Mercoledì però anche le Madonie e Nebrodi potrebbero vedere la prima neve stagionale con fioccate fino ai 1500/1600 metri circa. Sull’Etna sempre Mercoledì sino ai 1700 metri circa.
Per il momento ci fermiamo qui, sulla seconda parte della settimana per il momento possiamo dirvi solo che molto probabilmente continueremo a restare sotto le medie stagionali di 3 gradi circa con la presenza costante delle piogge.
Ne parleremo prestissimo.
Articolo di Nicola Sacco
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