Buonasera a tutti dalla redazione di MeteoPalermo,
nel precedente editoriale vi abbiamo prospettato la possibilità di un cambio rotta sul finire di questa settimana; ebbene, i modelli continuano sostanzialmente a confermare questo scenario e possiamo dunque annunciare l’arrivo della prima svolta di stampo invernale dopo due decadi dominate incessantemente dall’Anticiclone.
Analisi:
Il cambiamento si manifesterà a partire dalla giornata di Sabato al Centro-Nord e nelle prime ore di domenica sulla nostra regione e responsabili saranno due fattori: da un lato, la discesa di una vasta massa d’aria artica che irromperà nel cuore del continente, dall’altro lo spostamento dell’alta pressione verso l’Atlantico con conseguente innalzamento di questa ad ovest della penisola iberica e fin quasi alla Gran Bretagna. Questo blocco anticiclonico favorirà la discesa del nucleo principale di aria fredda fin sulle regioni settentrionali italiane, salvo poi “scivolare” allungandosi verso la Spagna.
Ci preme chiarire da subito che l’ondata fredda vera e propria lambirà la nostra penisola coinvolgendo le regioni del Centro-Nord, tuttavia gli effetti di questo primo impulso artico si estenderanno a tutte le regioni e dunque anche sulla Sicilia, facendoci calare in un clima prettamente invernale seppur senza valori eccezionali. Cerchiamo di capire meglio cosa aspettarci.
Evoluzione:
Le giornate di Giovedì 19 e Venerdì 20 rappresenteranno l’ultimo tentativo di resistenza dell’Anticiclone: ci aspettiamo giornate sostanzialmente in linea con le precedenti, con cieli generalmente nuvolosi e copertura nuvolosa in aumento nel pomeriggio-sera, senza escludere possibili isolati piovaschi nell’entroterra e sul settore orientale (Giovedì 19) e sul settore tirrenico (Venerdì 20) mentre la ventilazione si manterrà debole dai quadranti settentrionali, almeno fino al pomeriggio di Venerdì.
La discesa della saccatura di aria fredda verso il Mediterraneo innescherà già dalla seconda parte di Venerdì forti venti di Maestrale a partire dal bacino compreso tra la Corsica e la Francia: la nostra regione ne risentirà gli effetti, con un progressivo aumento della ventilazione dapprima di Libeccio e poi di Ponente e che diventerà sostenuta nel corso della giornata di Sabato.
Proprio la giornata di Sabato 21 rappresenterà lo spartiacque, con la rottura definitiva del muro anticiclonico e l’ingresso deciso dell’aria fredda. Durante il corso della giornata il tempo si manterrà stabile, mentre il moto ondoso risulterà in netto rinforzo a causa del forte vento. Dal tardo pomeriggio/sera l’aria fredda, tuffatasi nel Tirreno causerà un vero e proprio crollo termico, favorito inoltre dalla rotazione dei venti (ora da Maestrale e che soffieranno forti), che si concretizzerà nella giornata di Domenica 22. Come possiamo vedere dalla mappa a lato, il calo sarà brusco e deciso, in alcuni casi fino 6-8° in meno rispetto al giorno prima. Non esageriamo allora se parliamo di un assaggio invernale: nella giornata di Domenica, le temperature massime non supereranno i +15/16°C mentre le minime si attesteranno su valori prossimi ai +10°C e in molti casi anche ad una cifra.
Nodi da sciogliere presenta invece il capitolo piogge, data anche la distanza temporale: un primo netto peggioramento da Ovest/Sud-Ovest dovrebbe interessare la regione dalla sera di Sabato, con piogge diffuse associate al calo termico, maggiori incertezze sulle precipitazioni domenicali. Da segnalare la prima neve che potrà cadere sui rilievi principali (Madonie e Nebrodi) Domenica a partire dai 1500-1600 mt; possibili primi fiocchi quindi anche a Piano Battaglia.
Ciò che è ormai assodato è che ci avviamo verso un periodo maggiormente instabile e più fresco; come evidenziano gli “spaghetti” del modello GFS a lato, alla quota di 850hpa (1500 mt circa) passeremo da circa +10°C a +1°/+3°C, ma soprattutto, anche se potrebbe profilarsi un breve rialzo dei valori termici tra Lunedì e Martedì, nel prosieguo della prossima settimana dovremmo attestarci su valori tardo/autunnali se non appunto invernali e inoltre potremmo essere soggetti a ulteriori e continue infiltrazioni fresche, con le piogge che potrebbero caratterizzare questa nuova fase, sicuramente più consona al periodo.
Non vi resta che seguire i prossimi aggiornamenti, man mano che il primo impatto invernale si farà sempre più vicino.
Articolo di Andrea Bondì
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