Buongiorno cari amici di MeteoPalermo,
il mese di gennaio si avvia alla sua conclusione senza particolari sussulti ma soprattutto con pochissimi giorni di precipitazioni all’attivo. L’alta pressione ha largamente prevalso nel corso del mese, mentre negli ultimi giorni l’azione di una goccia fredda sul Marocco è stata in grado di portare appena qualche nuvola e dei piovaschi fugaci sulla nostra isola.
Nella prima metà di questa settimana la situazione rimarrà pressoché invariata, eccezion fatta per un ulteriore rinforzo dell’alta pressione che garantirà condizioni di tempo più stabili e soleggiate. A partire da giovedì, però, la situazione sembra destinata a cambiare: l’elevazione dell’anticiclone azzorriano verso l’arcipelago britannico veicolerà la discesa di masse d’aria fredda di origine artica dall’Europa centrale fin sull’Italia. Nella prima fase tali movimenti innescheranno un temporaneo richiamo di correnti miti meridionali (giovedì); si tratterà con molta probabilità di una breve fase, anticipatoria di un break freddo e in parte perturbato in arrivo tra venerdì e sabato – il quale tuttavia non appare ancora chiaramente delineato – che potrebbe riportare piogge e la neve in montagna o anche a quota di alta collina.
La mappa mostra la depressione in prossimità dell’arcipelago britannico, da cui dovrebbe trarre origine la discesa d’aria fredda tra venerdì e sabato.
EVOLUZIONE:
Martedì 30 e mercoledì 31 gennaio: le due giornate vedranno pochi cambiamenti. Il cielo si presenterà generalmente sereno o poco nuvoloso quasi ovunque, con ventilazione debole settentrionali e temperature stazionarie. Le condizioni saranno ideali per il fenomeno dell’inversione termica notturna, con temperature minime molto rigide specie sull’entroterra dove potranno presentarsi condizioni di foschie o locali banchi di nebbia nella prima mattinata.
Giovedì 1 febbraio: la graduale discesa delle masse d’aria fredda verso il Mediterraneo innescherà un modesto richiamo mite accompagnato da venti meridionali, i quali tuttavia non dovrebbero risultare – sulla base delle attuali emissioni modellistiche – particolarmente incisivi; la conseguenza sarà un aumento della nuvolosità medio-alta e stratificata con un rialzo delle temperature massime, specie sui settori tirrenici.
Come anticipato, sembra che già venerdì possa irrompere un passaggio perturbato accompagnato da un veloce calo termico; tuttavia, al momento la fase fredda risulterebbe molto veloce, a causa della spinta dell’alta pressione da ovest già nel corso della giornata di sabato. Considerata la distanza temporale e l’elevata incertezza modellistica, approfondiremo la situazione nei prossimi aggiornamenti.
Articolo di Andrea Bondì
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