L’estate meteorologica è iniziata da ormai 10 giorni ed è il momento quindi di tracciare un bilancio per quanto riguarda il mese appena trascorso.
L’andamento climatico del mese di Maggio è stato senza dubbio influenzato dai primi 15-20 giorni, periodo caratterizzato da una serie di ondate di calore di stampo africano che hanno fatto registrare sul nostro paese temperature molto elevate, facendo cadere anche dei record come nel caso di Catenanuova in provincia di Enna.
Nonostante la terza decade mensile sia stata indubbiamente più fresca, ciò non è bastato, infatti il mese si è chiuso con uno scarto termico pari a +1.78°C rispetto alla media 1971-2000 classificando di fatto Maggio 2015 al 12° posto fra i mesi più caldi dal 1800 ad oggi, bel lontano comunque dal più caldo in assoluto cioè Maggio 2003 con +2.77 gradi di anomalia.
Per quanto riguarda l’Europa il primato spetta al Portogallo con uno scarto termico localmente pari a +5°C rispetto alle medie degli ultimi 30 anni.
Dal punto di vista precipitativo si sono registrate anomalie ancor più pesanti, spiccano i valori della Spagna, del sud della Francia, del nord-est della Romania e della Moldavia dove ha piovuto fino al 75% in meno rispetto alle medie.
Clima secco anche in Italia specie per l’area centrale e il nord-ovest, qui ha piovuto fino al 50% in meno rispetto alla norma.
Valori decisamente contro tendenza per quanto riguarda l’alto Adriatico e la Sicilia, specie quella meridionale, zone che hanno registrato precipitazioni localmente 2-3 volte superiori alle medie mensili.
Ciò nonostante lo scarto precipitativo a livello nazionale è stato pari al -31% rispetto al trentennio 1971-2000, quindi decisamente negativo.
Articolo di Stefano Albanese
© meteopalermo.com