Nel pomeriggio e nella sera di Sabato 3 Ottobre 2015 il sud della Francia è stato interessato da quella che possiamo definire subito una vera e propria alluvione lampo.
In questo periodo il Mediterraneo si sta rivelando una vera e propria polveriera, è bastata infatti la convergenza di correnti fredde di origine polare e correnti più calde e umide per dar vita ad un fronte temporalesco di particolare intensità che ha riversato quantitativi di pioggia davvero eccezionali su molte aree della Costa Azzurra.
A Cannes (la città più colpita) sono caduti 196 mm di pioggia in 6 ore, di cui 175 in due ore con picchi di 107 in un’ora.
A Mandelieu-la-Napoule sono caduti 178 mm di cui 152 in due ore e picchi 99 in un’ora. Ad Antibes sono caduti 128 mm, 109 in due ore. A Nizza sono caduti 110 mm, 89 in due ore.
I dati orari, calcolati su un’ora effettiva, sono ancora maggiori. A Cannes sono caduti 109 mm tra le 20:06 e le 21:06 contro i 107 tra le 20 e le 21. Di grande rilievo i 21,6 mm caduti a Nizza in appena 6 minuti tra le 21:24 e le 21:30.
Le piogge si sono concentrate proprio sul litorale, nell’immediato entroterra è caduta un terzo della pioggia, lo dimostrano i 64 mm caduti a Pégomas a 6 km da Cannes, e i 75 mm nella collinare Tanneron a 8 km da Mandelieu-la-Napoule.
A Nizza inoltre è stato battuto il record di pioggia in un’ora, precedente 63 mm il 30 settembre 1998. Anche Cannes ha registrato valori di pioggia record, mai raggiunti da quando si rilevano i dati.
Il bilancio delle vittime purtroppo è drammatico, si parla di 17 morti, un’ecatombe dovuta probabilmente dal fatto che la fase più acuta del maltempo, insieme alla piena di alcuni fiumi, è avvenuta nelle ore di punta serali, fra le 19 e le 22 (la maggior parte delle vittime è rimasta intrappolata nella propria auto).
Per la Francia è la peggiore alluvione dal 15 giugno 2010, quando a Draguignan (dipartimento Var, nella regione PACA come Cannes), sommersa da 390 mm di pioggia in 16 ore, morirono 27 persone e 7 furono i dispersi.
Fonte Dati
Archivi di dati climatici e siti web francesi come infoclimat, lachainemeteo, keraunos e meteofrance.
Articolo di Stefano Albanese
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