Crollo termico e poi nuova fiammata calda, continua l’altalena termica in Sicilia

Buonasera dalla nostra redazione,

durante l’inizio di questa settimana la nostra regione ha sperimentato temperature ben al di sopra delle medie del periodo, con punte di oltre +25°C sul Siracusano e fin sui +23/24°C sulla costa tirrenica, anomalie determinate da un richiamo di aria calda di matrice africana accompagnato dall’invasione del pulviscolo sahariano, come è ben evidente sopra i nostri cieli anche nella giornata odierna. Come abbiamo più volte rimarcato, tali avvezioni calde non devono stupire eccessivamente, essendo il nostro clima abituato a fasi di questo tipo anche nel pieno del periodo invernale. Cerchiamo a questo punto di capire cosa ci aspetta nei prossimi giorni.

ANALISI:
Le masse di aria fredda scivolate sul bacino del Mediterraneo Occidentale hanno investito la penisola iberica e da ultime persino le coste settentrionali dell’Algeria, dove non sono mancate le nevicate (non eccezionali) in alta collina. Già dalle prossime ore il nucleo più freddo in quota tenderà a perdere intensità, mentre alle quote più basse l’aria fredda inizierà a traslare verso Est, coinvolgendo infine anche la Sicilia, seppure in modo marginale; il calo termico che prenderà avvio(ma solo in parte) da domani si concretizzerà nella giornata di Giovedì, quando si giungerà fin sui +2/3°C a 850hPa ossia a circa 1500 metri di altezza, uno evoluzione  16-21 Febbraio2scarto certamente notevole rispetto ad oggi (quasi 10°C in meno). Nel loro spostamento, le masse d’aria più fredda scorrendo su quelle più calde innescheranno la formazione di una depressione mediterranea, la quale tenderà a risalire dalle coste libiche fin sullo Ionio sempre nella giornata di Giovedì 18, apportando condizioni di forte maltempo e in alcuni casi forti venti su gran parte  delle regioni meridionali (in particolar modo sui settori ionici), ma anche in questo caso la nostra regione sarà coinvolta in misura minore, con una lieve parentesi instabile che sarà archiviata in poche ore. In generale sembra profilarsi una seconda parte di settimana caratterizzata dal ritorno sulle medie termiche del periodo, in un contesto generalmente stabile (eccetto Giovedì), ma tuttavia occorre sin da ora segnalare un nuovo e molto probabile ritorno del caldo fuori stagione, addirittura più intenso del precedente, a partire da Domenica 21 e fino ai primi giorni della prossima settimana.

EVOLUZIONE:
Mercoledì 17: Cielo sereno o poco nuvoloso ovunque, con temperature in calo di 3-4° (valori massimi più elevati ancora sul settore orientale) ma in un contesto mite, mentre i venti soffieranno deboli di direzioni variabili. Dalla sera assisteremo a un aumento diffuso della nuvolosità, mentre dalla notte inizieranno a soffiare moderati i venti di Maestrale, contribuendo al vero e deciso calo termico.

Giovedì 18: la prima parte di giornata si presenterà instabile sul settore settentrionale (principalmente messinese) e sulle zone ioniche (catanese ed hinterland in particolare), con cielo molto nuvoloso e rovesci sparsi oltre a isolati temporali, mentre risulterà nuvoloso o poco nuvoloso nei settori meridionali e più occidentali; precipitazioni residue solo sul messinese e zone ioniche dal pomeriggio con ritorno di condizioni migliori sui restanti settori.  I venti soffieranno moderati, localmente tesi da Nord/ovest su tutta la regione, favorendo un sensibile calo delle temperature che non supereranno i +15/16°C sulla costa. Mari mossi o molto mossi, agitati al largo del Canale e sullo Ionio a causa dei forti venti innescati in mare dalla risalita della depressione mediterranea.

Venerdì 19 e Sabato 20: l’inizio di questo fine settimana sarà caratterizzato dal bel tempo, con venti generalmente deboli provenienti tendenzialmente dai quadranti settentrionali. Temperature in linea con le medie del periodo o poco sopra, con punte di +18° nella giornata di Sabato.

ffCome accennato, dalla giornata di Domenica 21 un nuovo impulso di origine sub-sahariana ci porterà in poche ore a un nuovo e deciso rialzo delle temperature: i valori alla quota di 850hPa potrebbero spingersi addirittura fin sui +15/16°C, ma la distanza temporale è ancora lunga e bisognerà aspettare qualche giorno per avere certezze in più.

 

Articolo di Andrea Bondì

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