L’India in questi giorni si ritrova a combattere contro una storica ondata di calore che sembra avere pochi precedenti negli annali storici: almeno 1800 morti e temperature percepite fino a +60°C!
Isoterme a dir poco mostruose a quota 850 hPa (punte di +35°C a quota 1500 metri) stanno attanagliando diversi stati dell’India centro-orientale, e non solo, spingendo i termometri ben oltre la soglia dei +47°/+48°C all’ombra.
Fra i più colpiti ritroviamo gli stati del: Madhya Pradesh, Vidarbha, Andhra Pradesh, Telangana, Bihar e Jharkhand, dove fra ieri e l’altro ieri, complici tassi di umidità medio-bassi, la temperatura percepita ha raggiunto valori prossimi ai +60°C.
I valori più elevati sono stati registrati a Daltonganj (+47°C), si è invece fermata a “soli” +45°C la capitale Nuova Delhi.
Il caldo estremo e persistente da giorni ha persino fatto sciogliere alcuni tratti di strade asfaltate come ci mostrano le immagini.
Il Dipartimento indiano di meteorologia (Imd) ha avvertito che l’emergenza persisterà nei prossimi due giorni in varie zone di Orissa, Andhra Pradesh, Telangana, Maharashtra, Jharkhand, Madhya Pradesh e Chhattisgarh. In attesa dell’arrivo del monsone a giugno, qualche pioggia si avrà nel nord-est indiano, ed in Jammu & Kashmir, Karnataka e Tamil Nadu prima di una lenta attenuazione del calore a partire dalla prossima settimana.
Articolo di Stefano Albanese
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