Sicilia: arriva una nuova fase fredda, piovosa e nevosa dall’alta collina. Possibili sorprese?

Un saluto a tutti i nostri lettori.

Archiviata la fase gelida, per alcuni versi eccezionale, che ha interessato la nostra isola, le temperature sono gradualmente salite riportandosi su valori di poco sotto le medie stagionali, garantendo tuttavia forti inversioni termiche – come quella avvenuta nella notte appena trascorsa – ed alcune gelate sull’entroterra.

Vi diciamo subito che l’inverno non ha la minima intenzione di mollare la presa sul Mediterraneo, anzi tenterà di mettere radici solide con una nuova rasoiata artica che potrebbe durare per almeno una settimana. I connotati di questa nuova fase invernale saranno diversi dalla precedente pur avendone lo stesso regista: l’anticiclone delle Azzorre. Una nuova imponente elevazione dell’alta pressione sarà infatti la causa della discesa di una vasta ed estesa saccatura ricolma questa volta di aria di estrazione artico-marittima (e non più continentale).
Si tratterà di aria decisamente gelida e instabile in quota ma meno rigida sui bassi strati e meno densa. Avendo a che fare inoltre con aria più umida rispetto alla fase precedente si verrà a creare una fase potenzialmente esplosiva, in quanto andranno a scatenarsi veementi contrasti con le acque più miti del Mediterraneo tali da favorire la genesi di una profonda depressione a partire proprio dal weekend.
Il cut-off (isolamento di una “goccia fredda”) depressionario avverrà nella giornata di Sabato sul nord della Corsica con la formazione di 2 minimi con pressione intorno ai 1007-1008 hPa. Dalle prime ore della notte di Domenica essi tenderanno a fondersi in un unico minimo depressionario il quale andrà a posizionarsi fra il medio e il basso Tirreno. Dall’inizio della prossima settimana la situazione diverrà ancora più complessa; la successiva inclinazione dell’asse anticiclonico verso nord-est nel suo tentativo di fondersi con l’anticiclone termico russo-siberiano, piloterà masse d’aria di estrazione – questa volta  continentale (e quindi più fredde) – verso l’Italia, andando non solo ad isolare il vortice depressionario sul Mediterraneo, ma ad acuire la fase di maltempo che si protrarrà con molta probabilità per tutta la settimana (evoluzione che richiede nuovi aggiornamenti).

L’arrivo dell’aria artica sarà preceduto da una giornata “intermedia” – quella di Venerdì 13 – in cui l’iniziale discesa delle masse d’aria più fredda innescherà un breve richiamo di correnti più miti di Libeccio; ciò porterà al picco del rialzo termico di questi ultimi giorni con temperature fino a +15/16°C specie sul settore tirrenico – palermitano compreso – dove le raffiche potranno spingersi in giornata fino a 50/60 km/h o localmente oltre, ma anche nubi sparse. Un breve peggioramento a partire da palermitano (possibili piogge anche in città) e trapanese tra il tardo pomeriggio e la sera di Venerdì – in estensione agli altri settori – unito alla rotazione dei venti da Maestrale spazzerà infine la (relativa) mitezza, permettendo all’aria fredda di affluire nei bassi strati entro la notte-mattina di Sabato.

Modello GFS: carta a quota 500 hPa opportunamente rielaborata

Modello GFS: carta a quota 500 hPa opportunamente rielaborata

QUANTO FREDDO FARA’: A quota 500 hPa avremo a che fare con un nucleo gelido decisamente intenso con temperature intorno ai -32/-33°C che potrebbero persistere da Domenica 15 almeno fino a Mercoledì 18, periodo in cui la fase di maltempo dovrebbe raggiungere il suo culmine. Scendendo a quota 850 hPa (1500 metri circa) isoterme intorno ai -1/-3°C interesseranno la nostra isola a partire da Sabato 14 persistendo con molta probabilità per tutta la prossima settimana e favorendo precipitazioni nevose a quote collinari su gran parte della Sicilia.
Farà decisamente freddo con le temperature massime che faticheranno a superare i +10/12°C; la caratteristica principale di tale massa d’aria è data dai netti crolli termici durante le precipitazioni, seguiti da un immediato rialzo alla cessazione dei fenomeni. La sensazione sarà acuita dai venti che saranno spesso tesi dai quadranti sud-occidentali, ventilazione che da metà della prossima settimana tenderà a ruotare da sud-sud-ovest pur mantenendo una costante rotazione ciclonica.

QUANTO PIOVERA’ sulla regione: A causa della presenza quasi costante di un flusso sud-occidentale in quota le aree che riceveranno piogge abbondanti e persistenti saranno il trapanese, agrigentino e gran parte della costa meridionale. Piogge in genere moderate interesseranno anche i settori centrali, un po’ più ai margini si troverà il settore ionico specie l’estremo nord-est che potrebbe trovarsi spesso in ombra pluviometrica. Già da Sabato ma soprattutto da Domenica con l’arrivo del primo peggioramento la neve inizierà a cadere a quote di alta collina (dagli 800 metri con possibili fioccate più in basso ove insisteranno forti precipitazioni).

Palermitano: il settore occidentale della provincia sarà l’area più esposta ai fenomeni che si presenteranno in molti casi sotto forma di rovescio, localmente grandinigeno. Nevicate intense e continue interesseranno le Madonie, specie il versante meridionale – sempre a partire dal weekend – con fiocchi anche sugli altri rilievi alle quote sopra indicate, nevicate che si protrarranno per gran parte della prossima settimana.

Seguiranno come sempre nuovi aggiornamenti,  poiché la traiettoria del minimo influirà sulle isoterme effettive in quota ma anche sulla distribuzione dei fenomeni e sulla quota neve!

Articolo a cura di Stefano Albanese

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