Imminente peggioramento! Analisi ed evoluzione.

Novembre “old style”? Vi era già stato anticipato da tempo. L’ultimo mese autunnale, sembra voler continuare a regalare ulteriori sorprese dal punto di vista meteorologico. Non vi è mancato proprio nulla, dall’inizio di una prima decade molto mite, al ritorno di temperature in media al flusso artico-continentale con primo assaggio d’inverno che ha visto anche un ritorno della neve sui nostri comprensori montuosi come le Madonie. Non dimentichiamoci anche delle temperature record registrate proprio su Piano Battaglia che ha sfiorato i -9°C, mentre in città si sono registrati valori consoni al periodo invernale gennaio/febbraio.
Successivamente la saccatura di origine artico-russo ha lasciato in eredità una insidiosa goccia fredda sui nostri mari ( CUT-OFF) che interagendo con le calde acque superficiali dei nostri bacini ha favorito la genesi di una depressione made in Italy che da giorni continua a stazionare nei pressi della Tunisia e del canale di Sardegna continuando ad interessare anche la nostra isola, in un contesto atmosferico piuttosto variabile o localmente instabile.
Stando anche agli ultimissimi scatti del satellite con la frequenza dell’infrarosso ( immagine sottostante) si nota che l’Italia è interessata da diversi ammassi nuvolosi di natura e di origine piuttosto diversa. La linea di colore celeste sta ad indicare la presenza di un esteso fronte freddo di matrice atlantica in discesa dal nord Europa che nelle prossime ore favorirà delle nevicate sparse sulle regioni del nord-ovest e nel frattempo continuerà a portarsi verso S/SE.
Poco più ad occidente della nostra isola, tra canale di Sardegna e Tunisia è presente un insidioso CUT-OFF ( goccia fredda chiusa in quota) che con l’ulteriore interazione di masse d’aria piuttosto fredde dall’artico tenderà a rinvigorirsi ulteriormente. Mentre nei pressi del mar Ionio continua a generarsi un imponente struttura temporalesca a meso-scala, denominata “V-shaped” proprio per la caratteristica forma a “V” che assume nella sua parte terminale. In genere tali strutture possono essere portatrici di piogge a carattere di nubifragio ed intensa attività elettrica, scaricando anche per più ore in una determinata area ove possono registrarsi accumuli molto elevati.

ORE 12

ORE 12

Analisi sinottica ed evoluzione:
Gli elementi sopra descritti saranno alla base per la genesi di una profonda ciclogenesi ( estesa area di bassa pressione) che andrà ad instaurarsi proprio sul mar Mediterraneo tra coste libiche e canale di Sicilia.
 Il richiamo caldo-umido di estradizione sub-tropicale verrà ad impattare col più freddo flusso di correnti fredde dall’artico in seno al “CUT-OFF” presente nei pressi della Tunisia, favorendo l’instaurarsi di un minimo di bassa pressione profondo circa 1008/1005 hPa nel suo stadio di formazione iniziale. L’ulteriore stazionamento e la risalita verso il canale di Sicilia che presenta ancora un buon calore latente ( temperature superficiali al di sopra della norma ) potrebbe contribuire ad un ulteriore approfondimento della ciclogenesi con valori che potrebbero anche scendere al di sotto dei 998/995 hPa.
Già in queste ore si stanno verificando i primi contrasti termici, in una linea di confluenza che al momento interessa lo ionio, con la nascita di primi imponenti “cluster temporaleschi”. Nelle prossime ore tenderà ad intensificarsi un teso flusso umido di correnti sciroccali che andranno ad impattare lungo le coste della Sicilia orientale, favorendo le prime piogge anche di forte intensità per effetto “STAU” ( sbarramento orografico dei monti alle spalle delle coste), specie tra Etneo orientale, Iblei, alto messinese ionico e siracusano. 
Tuttavia lo scontro di masse d’aria di natura differenti sarà in grado di favorire un aumento dell’indice CAPE ( energia libera disponibile per la convenzione= temporali), fattore che potrebbe influire sulla nascita di cellule temporalesche a partire dallo Ionio che andranno ad interessare buona parte della costa ionica.
A partire dal pomeriggio ci attendiamo quindi una graduale accentuazione della fenomenologia con piogge, rovesci e temporali in estensione alle restanti aree regionali. Menzioniamo la possibilità di rovesci e temporali anche di moderata/forte intensità sulla fascia tirrenica a partire dal tardo pomeriggio/sera, specie tra palermitano orientale e messinese, con possibili accumuli anche superiori ai 40/50 mm entro la giornata di domenica. 
Durante le prossime 24/48 ore tenderanno ad intensificarsi anche i venti, con burrasca da scirocco/levante che tenderà gradualmente ad intensificarsi sullo Ionio, sino a divenire molto agitato o localmente grosso entro la giornata di domani, con possibili disagi per la navigazione e mareggiate anche di forte intensità lungo le coste esposte. I restanti bacini saranno tutti molto mossi, localmente agitati, specie il Tirreno e il canale di Sicilia con raffiche di grecale anche superiori ai 50/60 km/h.
Rtavn241
Immancabilmente vista la particolare configurazione sinottica, la aree ioniche saranno le più colpite dai fenomeni, risultando molto esposte al teso flusso di correnti umide da scirocco e levante. Quindi tra Sicilia orientale, Calabria ionica, Golfo di Taranto e bassa Puglia saranno possibili accumuli localmente superiori ai 100/150 mm nell’arco di 18/24 ore, non escludendo fenomeni a carattere localizzato con punte superiori. 
Insomma tutto girerà intorno alla circolazione di bassa pressione che potrebbe assumere caratteristiche “extra-tropicali” a partire dalla giornata di domani, quindi viste anche le discrepanze tra i vari modelli, continuate a sintonizzarvi con noi. Aggiorneremo costantemente la nostra pagina “Facebook”.
Diffidate dai vari siti “sensazionalisti”, cercheremo di essere il più precisi possibile.

Articolo di Raffaele Di Dato
©Meteopalermo.com

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