Nubifragi nella notte tra catanese e Sicilia sud-orientale: picchi over 100 mm, esondazioni e disagi

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Animazione radar notte 19/10/2018

La sera/notte appena trascorsa è risultata fortemente perturbata su larga parte della Sicilia, in particolare su tutta la zona centro-orientale, lungo le coste meridionali e parte del palermitano interno.
Già a partire dal pomeriggio ieri il tempo in realtà era bruscamente peggiorato: la causa è da attribuire allo spostamento della struttura depressionaria– dapprima in azione davanti le coste della Tunisia – verso il Canale di Sicilia dove l’area di bassa pressione si è trovata a scontrarsi con masse d’aria molto miti e umide in risalita da sud-est verso la Sicilia.
Tali condizioni hanno innescato un insidioso flusso umido dai quadranti sud-orientali, in grado di accentuare lo sviluppo delle bande di fenomeni convettivi (accompagnati da intensa attività elettrica) che hanno iniziato a colpire dapprima le coste meridionali (agrigentino, gelese, ragusano) e successivamente ennese, nisseno e comparto madonita; infine, le correnti sciroccali hanno alimentato la formazione di forti temporali lungo la dorsale ionica, ed in particolare sul siracusano e sul catanese che nel corso delle ore è diventato il settore più colpito, laddove i fenomeni hanno continuato a insistere per ore.
Soltanto dopo la mezzanotte, si registrano alcuni valori over 100 mm, caduti dunque in pochissimo tempo e perlopiù in un’area ristretta tra sircusano, ennese e catenese (con grandi disagi conseguenti).

Di seguito i dati più rilevanti dalla mezzanotte odierna:
Mineo (CT) 140,5 mm – (rete SIAS). La stessa stazione, nelle 24 ore, ha complessivamente raccolto 234 mm, record per la stazione installata nel 2002 (come comunicato in giornata dal SIAS).
Ramacca (CT) 131 mm – (rete ODA)
Francofonte (SR) 96 mm – (rete ODA)
Palazzolo Acreide (SR) 76 mm – (rete ODA)
Linguaglossa Etna nord (CT) 57 mm) – (rete SIAS)
Catenanuova (EN) 53 mm – (rete ODA)
Numerosi i danni e i disagi conseguenti alle abbondantissime piogge. Come riportato da “La Repubblica” in questo articolo,  “I centri maggiormente colpiti sono Ramacca, Palagonia, Scordia e Agira in provincia di Enna in cui si sono registrati allagamenti di case e negozi”. L’Anas ha inoltre comunicato la chiusura di diversi tratti stradali, in particolare “le strade statali 114 dir “Della Costa Saracena” tra Carlentini (Siracusa), e la 192 “Della Valle del Dittaino” ed ancora “Chiusa per fango e detriti in carreggiata la strada statale 288 “Di Aidone”, a Ramacca (Catania). La strada statale 417 “Di Caltagirone” è chiusa a Lentini (Siracusa) per l’esondazione del torrente Gornalunga.”
Vari disagi anche per automobiliste  e residenti in zone di campagna, dove addirittura sono state segnalate persone sopra i tetti per sfuggire alle piene dei torrenti.
Tuttavia, fortemente nonostante i grandi disagi, non si segnalano né vittime né feriti.

Il tempo è attualmente migliorato su tutta l’area, nonostante siano ancora possibili nuovi fenomeni nelle prossime ore, ma fortunatamente i l peggio è passato.

Articolo di Andrea Bondì

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