E’ una giornata di fuoco quella che sta vivendo Palermo insieme a gran parte della fascia tirrenica, battute sin dalle prime ore dell’alba dai forti venti provenienti da Sud che, complice il cosiddetto “effetto di caduta”, hanno fatto impennare le temperature al di sopra dei +40°C su tutta la provincia. La situazione ritornerà gradualmente alla normalità soltanto nel corso delle prossime ore: i venti inizieranno ad attenuarsi a partire da trapanese e palermitano insieme a un contestuale calo delle temperature e aumento deciso dell’umidità, tuttavia forti raffiche potrebbero insistere per tutta la sera sul settore tirrenico tra palermitano orientale e messinese, aggravando purtroppo ulteriormente la situazione incendi. Entro la notte le temperature caleranno infine anche sugli altri settori e infine anche i venti sulla fascia costiera tirrenica, mentre domani il contesto sarà decisamente diverso rispetto a oggi (come già analizzato nell’ultimo editoriale).
Tantissimi sono i disagi causati in poche ore da quella che senza dubbio risulta come la più intensa fiammata calda degli ultimi anni, sebbene ciò si possa dire limitatamente al settore tirrenico. Un dato su tutti ci permette di valutare l’effettiva portata di questa rimonta sub-tropicale, ossia la rilevazione effettuata tramite l’attività di radiosondaggio presente all’aeroporto di Trapani Birgi, riguardante il valore dell’isoterma che ha raggiunto la Sicilia nella giornata odierna: ebbene, come possiamo vedere anche dall’immagine relativa, alla quota di 850hPa (1500 metri circa) la segnalazione delle ore 12 UTC – 14 italiane – fornisce un valore di +30,8° , addirittura al di sopra delle nostre previsioni (nell’ultimo editoriale avevamo parlato di isoterme prossime a +28/29°C) confermando l’eccezionalità della giornata. Un simile valore infatti, dati alla mano, potrebbe risultare il più alto degli ultimi 15 anni ed oltre, tuttavia non azzardiamo una valutazione definitiva in attesa di ulteriori riscontri limitandoci solo a porre un confronto con l’ultima ondata di simile entità, quando nel 2007 non si andò oltre +28,4° (sebbene degli ulteriori ricalcoli abbiano rilevato dei valori più elevati e fino a +30°C).
Passando all’esame del profilo termico odierno, tanti sono i valori over 40°C registrati ma anche in questo è impossibile allo stato attuale parlare di record battuti; nei prossimi giorni attraverso nuove verifiche e riscontri cercheremo di tracciare un quadro completo di questa giornata confrontandola con i dati a disposizione delle precedenti intense ondate di calore.
L’area più colpita di questa giornata infernale è stata proprio quella del palermitano e tra i valori più elevati in assoluto risultano quelli cittadini, seguiti da altre località della provincia; temperature fino a +40°C si sono registrate anche sul messinese, via via più contenute invece sui restanti settori dove la fiammata calda non ha avuto lo stesso impatto, addirittura sotto i +30°C sulla fascia ionica che ha potuto godere delle brezze.
Ecco dunque tutti i principali dati termici, quando ormai i picchi già raggiunti risultano difficilmente superabili:
Palermo- Osservatorio Idrografico +43,8°C
Palermo– Osservatorio Astronomico +43,6°C
Palermo– Viale del Fante +43°C
Palermo – Piazza Europa +42,7°C (rete Meteosicilia)
Termini Imerese +42,6°C
Bagheria Bassa +42,6°C
Palermo – Uditore +42,3°C (rete SIAS)
Cefalù +42,1°C
Palermo Villagrazia +41,9°C
Misilmeri (PA) +41,7°C (rete SIAS)
Palermo – Via Leonardo da Vinci +41,6°C
Cinisi – Punta Raisi +41°C
Falcone (ME) +40,3°C (rete Meteosicilia)
Caltagirone (CL) +40,3°C
Comiso (RG) +40°C (rete SIAS)
Brolo (ME) +40,2°C (rete Meteosicilia)
Caccamo – Lago Rosamarina +40,1°C
Palermo– Villagrazia di Palermo +45,8° – IL DATO E’ DA RITENERSI INVALIDO COME RIFERITO DALLO STESSO PROPRIETARIO.
L’analisi è stata limitata ai soli dati “over 40°C” risultando davvero tantissimi i valori prossimi a quella cifra, specie sul messinese tirrenico dove le massime si sono assestate tra i +36 e i +39°C ed ancora sulle aree interne specie tra nisseno ed ennese tra cui spiccano i +38,9° di Enna dalla rete SIAS a quasi 1000 metri di altezza.
Altri valori di rilievo sono quelli attinenti all’umidità e al vento; i forti venti da Sud – tra palermitano e messinese le raffiche massime sono andate dai 50 ai 90 km/h – hanno contributo a rendere l’aria eccezionalmente secca fin sulla costa: tra i valori minimi di U.R (umidità relativa) raggiunti segnaliamo quelli di Villagrazia (13%), Bagheria Centro (12%), Punta Raisi (11%).
Dopo una lunga giornata, tristemente caratterizzata da decine di roghi, il caldo africano sta iniziando ad allentare la presa, nell’auspicio che il progressivo calo dei venti e l’abbassamento delle temperature possano limitare i tantissimi danni già prodotti (purtroppo, nella maggior parte dei casi, da piromani).
Articolo di Andrea Bondì
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